Pubblicato in Malossi GAS il 05/06/2023

Il Malossi Gas (Great Adventures Series) sbarca in Marocco con un Piaggio Bravo. Ebbene sì. Giulio Romito, fotografo pugliese (che a detta sua ci capisce poco di meccanica) trasferitosi a Milano, ci ha contattati per intraprendere un’avventura “slow” con un Piaggio Bravo del ’75. Abbiamo accettato la sua sfida poiché, come ben sapete, il mondo moped è oramai pienamente nelle nostre corde e di componenti nel corso di questi anni ne abbiamo sviluppati veramente tanti.

Un viaggio non è un viaggio senza imprevisti

Supportato in questo percorso dal suo preparatore leccese (a bordo di un altro Bravo dallo stile molto più custom, simile ai nostri Mini Cicciolo e Raudo), purtroppo non sono arrivati al termine poichè fuori tempo rispetto al timing della manifestazione a cui hanno preso parte. “Purtroppo o per fortuna”, come ci dice Giulio, “abbiamo avuto alcuni imprevisti. In realtà un viaggio senza imprevisti non è bello (e questo ci ricorda un po’ i ragazzi di A Plen Tubo). Gli imprevisti ti fanno conoscere luoghi e persone. In Spagna abbiamo incontrato un meccanico super appassionato di Vespe, per quelle aveva tutti i ricambi, ma ahimè i moped là non erano così commercializzati ed i ricambi che abbiamo portato non erano sufficienti. Ho dovuto persino trainare l’altro motorino per qualche chilometro, devo ammettere che con i componenti Malossi volava, a tal punto di dover togliere il gas e aspettare anche Carlo (il suo preparatore)”.

Nuove culture e nuovi continenti

Lo sbarco a Tangeri in Marocco è comunque stata una milestone importante, a Marrakech ci arriveranno una prossima volta. Perchè Giulio non ama stare fermo, e gli piace anche rischiare: “Ho acceso il motorino alle 7 di mattina nella medina di Tangeri. rimbombava tutto il suono del Bravo. Fa un sacco di rumore, la gente si girava quando passavo. Mi piace un sacco per questo”. Biella-Marrakech. 11 giorni, 250 km non-stop ogni giorno senza una meta precisa. 18 motorini partenti da Biella divisi in due categorie, moped e scooter. “2 li abbiamo persi per sistemare i motorini, perchè come ti raccontavo, il percorso prevedeva tutta la litoranea francese e spagnola fino allo stretto di Gibilterra. Nei prossimi viaggi vorrei cambiare un po’ il panorama. L’Europa, anche dal punto di vista sociale, è conosciuta. Voglio vivere nuove culture. Nuovi continenti.”

Sì, viaggiare!

Il progetto nasce dalla continua voglia di viaggiare. Giulio è oramai veterano nei viaggi a due ruote, con un pregresso di Mongol Rally. Perchè il Bravo? “Volevo fare un viaggio con un mezzo più particolare, vecchio e che mi permettesse di godermi il tragitto. Me lo aveva consigliato il mio preparatore poichè a differenza del Ciao, ad esempio, ha la doppia ammortizzazione anteriore e posteriore. Volevo preservare la mia schiena”. A questo viaggio è stata associata una raccolta fondi per l’oncomatologia pediatrica di Taranto a cui Giulio consegnerà ufficialmente il ricavato nelle prossime settimane. Viaggiare per il sociale. Inizialmente il Bravo sarebbe dovuto andare all’asta, ma una volta che acquisti un moped te ne innamori. Finisce sempre così. “Alla quota del ricavato, aggiungerò una mia parte. Praticamente acquisterò da me stesso il mezzo, non posso più separarmene. Mi farò tutta la stagione estiva al mare con lui.”

“La mia esperienza mi dice che è sempre così: ovunque ti trovi, c’è sempre qualcuno che ti da una mano e che ha passione. Poi un mezzo così come si fa a non amarlo. Mi ricordo di un ragazzo in Spagna che, mentre stavamo facendo un po’ di foto e video per il documentario di viaggio, ci ha interrotti poichè ha voluto contribuire a tutti i costi, dandoci 10 euro per fare miscela.” E a proposito di Miscela, avendo mancato il primo grande evento dedicato ai cinquantini, Giulio dice che non si perderà per nulla al mondo un’eventuale replica. Al prossimo Miscela Day aspettiamo anche voi! E, se amate viaggiare e i mezzi a due ruote… scriveteci! I prossimi protagonisti del Malossi GAS potreste essere voi!